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Maledettocuore. Diario di viaggio di una finta snob

Maledettocuore. Diario di viaggio di una finta snob

La stanza di Angelika. Pensieri folli, nudi e disordinati di una dannata mente.


Alèkos. Lettera d'amore #2

Pubblicato su 14 Aprile 2015, 09:19am

Sapeva bene che quell'uomo dagli occhi scuri era e sarebbe sempre stato il complice perfetto, uno di quegli uomini che, se hai la sfortuna di incontrare sul tuo cammino difficilmente poi uscirà dalla tua vita. E sarà quella la tua fine. Sfortuna, sì, sarebbe stata una sfortuna, perchè incontrare quell'uomo, così diverso da apparire un alieno agli occhi del mondo, eppure così simile a lei, e sapere consapevolmente che non sarebbe mai stato suo, mai veramente, sarebbe stata per lei una dannazione perpetua, incessante e senza alcuna via d'uscita. Innamorarsi davvero di un uomo così sarebbe stato per lei come una colpa da scontare in eterno, un guaio inevitabile che l'avrebbe destinata a bruciare all'inferno lentamente e per sempre, esattamente come un fuoco che divampa perchè alimentato da un vento lontano e che fa fatica ad estinguersi. Sì, bruciare all'inferno, tra demoni e lussuriosi, come nel peggiore degli incubi in cui hai l'impressione di poterlo finalmente toccare, ma qualcosa di oscuro ed inspiegabile ti allontana invece prepotentemente da lui. All'inferno, senza avere mai pace nè redenzione alcuna, perchè ti si pianterà dritto dentro al cuore, come un chiodo arrugginito, lì in profondità. Ti farà male, proverai dolore ma ti darà anche piacere. Ti farà sentire donna, femmina, una santa e una puttana. Sarà tutto quello che hai sempre cercato, voluto, desiderato disperatamente. Sarà un rifugio, un mare calmo, un peccato proibito, un segreto inconfessabile, il più perverso dei sogni, il desiderio più carnale, un luogo in cui approdare per trovare finalmente pace. Una lama di rasoio perennemente conficcata nel cuore. E vedrai te stessa riflessa nei suoi occhi.     ©Angelika

Sapeva bene che quell'uomo dagli occhi scuri era e sarebbe sempre stato il complice perfetto, uno di quegli uomini che, se hai la sfortuna di incontrare sul tuo cammino difficilmente poi uscirà dalla tua vita. E sarà quella la tua fine. Sfortuna, sì, sarebbe stata una sfortuna, perchè incontrare quell'uomo, così diverso da apparire un alieno agli occhi del mondo, eppure così simile a lei, e sapere consapevolmente che non sarebbe mai stato suo, mai veramente, sarebbe stata per lei una dannazione perpetua, incessante e senza alcuna via d'uscita. Innamorarsi davvero di un uomo così sarebbe stato per lei come una colpa da scontare in eterno, un guaio inevitabile che l'avrebbe destinata a bruciare all'inferno lentamente e per sempre, esattamente come un fuoco che divampa perchè alimentato da un vento lontano e che fa fatica ad estinguersi. Sì, bruciare all'inferno, tra demoni e lussuriosi, come nel peggiore degli incubi in cui hai l'impressione di poterlo finalmente toccare, ma qualcosa di oscuro ed inspiegabile ti allontana invece prepotentemente da lui. All'inferno, senza avere mai pace nè redenzione alcuna, perchè ti si pianterà dritto dentro al cuore, come un chiodo arrugginito, lì in profondità. Ti farà male, proverai dolore ma ti darà anche piacere. Ti farà sentire donna, femmina, una santa e una puttana. Sarà tutto quello che hai sempre cercato, voluto, desiderato disperatamente. Sarà un rifugio, un mare calmo, un peccato proibito, un segreto inconfessabile, il più perverso dei sogni, il desiderio più carnale, un luogo in cui approdare per trovare finalmente pace. Una lama di rasoio perennemente conficcata nel cuore. E vedrai te stessa riflessa nei suoi occhi. ©Angelika

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